[spb_column width=”1/2″ el_position=”first”] [spb_text_block title=”Come funziona?” pb_margin_bottom=”yes” pb_border_bottom=”yes” width=”1/1″ el_position=”first last”] Detta in soldoni? Trasforma una stampante 3D mono ugello in una con 4 ugelli “virtuali”. Grazie all’unione di più spezzoni di filamento (colorati o non), si potranno creare oggetti che fino a prima necessitavano di una stampante multi estrusore. Pensiamo banalmente ai supporti di stampa, fastidiosissimi da rimuovere vero? Ora con questo sistema potremo utilizzare i supporti di tipo solubile e realizzare finalmente stampe complicate anche in FDM. Non c’è da temere, i ragazzi della Mosaic hanno fatto davvero un gran lavoro. Forti del successo di Palette+, con il nuovo Palette 2/PRO si sono superati e sono riusciti a confezionare un prodotto davvero semplice da utilizzare e configurare. La prima domanda che ti sarai fatto è : “Ma mi tocca utilizzare il loro software…” , assolutamente no! Lo slicing del pezzo potrà essere fatto con uno qualsiasi degli slicer in commercio (configurati come da questa GUIDA ) . I passaggi sono quindi i seguenti: Caricamento e slice del pezzo con lo slicer preferito Esportazione file Gcode Importazione nel software CHROMA per la generazione delle transizioni colore e splice del filamento Stop, il tuo file gcode verrà toccato SOLO per l’inserzione di codice aggiuntivo, non noterai alcuna differenza sull’oggetto stampato [/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/2″ el_position=”last”] [spb_text_block title=”Quanti colori/materiali posso utilizzare?” pb_margin_bottom=”yes” pb_border_bottom=”yes” width=”1/1″ el_position=”first last”] La cosa bella di Palette 2 è che non limita la realizzazione a soli oggetti multicolore, bensì apre le porte anche ad oggetti multi-materiale. Come è possibile vedere dalla tabella qui sopra, Palette è già stato testato per l’unione mista di filamenti come PLA, PETG, ABS, TPU, PVA, HIPS. Tramite questa GUIDA è possibile anche creare la propria combinazione personalizzata se per caso la marca di filamento non dovesse comparire tra quelle che utilizzate. [/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/2″ el_position=”first”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”] Canvas, Canvas Hub, Chroma… che è tutta questa roba? Nulla di preoccupante, ti aiuterò a capire meglio cosa sono in meno di 5 minuti: Canvas è il loro software di Slicing ottimizzato per la stampa multicolore. Questo significa che passando tramite questo software dovrete rivedere i vostri profili di stampa ma oggettivamente ne vale la pena. Perchè? Perchè è stato concepito proprio per creare dei tracciati di lavoro che permettono la generazione minima della torre di spurgo (quando si cambia colore/materiale). E’ completamente CLOUD BASED quindi fate attenzione ad avere una buona connessione ad internet: attualmente è in una fase di testing avanzato, presenta ancora qualche bug ma tutto sommato per oggetti non molto complicati si può utilizzare. Chroma è invece il software (windows, linux,mac) che si può scaricare e far girare in locale. Nota bene, NON è uno slicer ! Il suo compito è quello di prendere il tuo gcode generato con (esempio) Simplify 3D, importarlo, gestire in quali parti volete che vada un determinato colore e poi alla fine esporterà un nuovo file gcode con del codice inserito in precisi punti (per la rilevazione dei ping e il cambio colore) Canvas Hub è invece un dispositivo composto da un Raspberry Pi Zero e un box di contenimento molto carino. Al suo interno gira una versione custom di Octoprint con tutti i plug-in di Palette 2. Qual è il suo compito? Semplicemente monitorare la sincronizzazione tra quanto è stato stampato e confrontarlo con la quantità di materiale prodotta. Quando si stampa dall’hub, la stampante è fisicamente collegata al Raspberry così come anche il Palette (connected mode). Tale dispositivo non è necessario, infatti Palette è possibile utilizzarlo anche in modalità “stand alone” senza doverlo collegare alla stampante (accessory mode). Per i più smanettoni è possibile seguire QUESTA guida per poter creare in autonomia il proprio Hub ! [/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/2″ el_position=”last”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”] Cosa cambia tra i vari modelli? La macchina di base è la stessa, cambiano due cose: il colore (bianco per la standard e nero per la PRO) e l’unità riscaldante (core). Sulla standard è in plastica nella PRO è full metal. Quali sono i vantaggi della PRO quindi? Maggior durata del core di slicing Garanzia 24 mesi o fino a 50.000 splice (per la standard sono 9 mesi di garanzia o fino a 25.000 splice) Maggiore velocità in fase di preparazione filamento Kit di ricambi come sensori fine corsa, lame di taglio, tubi in teflon per il core ecc ecc (kit NON presente nella standard) Per il resto sono identiche e funzionano allo stesso modo. [/spb_text_block] [/spb_column] [divider type=”dotted” text=”Go to top” full_width=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_column width=”1/3″ el_position=”first”] [impact_text include_button=”yes” button_style=”standard” title=”Compra Palette 2 PRO” href=”https://www.help3d.it/prodotto/palette-2-pro-mosaic/” color=”accent” size=”large” type=”squarearrow” target=”_self” position=”cta_align_bottom” alt_background=”none” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/impact_text] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″] [impact_text include_button=”yes” button_style=”standard” title=”Compra Palette 2 Standard” href=”https://www.help3d.it/prodotto/palette-2-mosaic/” color=”accent” size=”large” type=”squarearrow” target=”_self” position=”cta_align_bottom” alt_background=”none” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/impact_text] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″ el_position=”last”] [impact_text include_button=”yes” button_style=”standard” title=”Compra Canvas Hub” href=”https://www.help3d.it/prodotto/canvas-hub-mosaic/” color=”accent” size=”large” type=”squarearrow” target=”_self” position=”cta_align_bottom” alt_background=”none” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/impact_text] [/spb_column]