Alfawise U30 PRO meglio della Creality Ender 3 PRO ? Scopriamolo

Tabella dei Contenuti

Introduzione

Negli ultimi anni c’è stato un ulteriore boom legato alle stampanti 3D economiche in parte grazie anche a prodotti come la Alfawise U30 PRO e la Creality Ender 3 PRO. L’apripista è stata proprio la Ender 3 (versione PRO e non) ad uscire nel 2018 e poi a ruota, nel 2019, è uscita la U30 PRO. Mentre la prima l’avevamo già recensita tempo addietro, resta da recensire l’ Alfawise… chi vincerà secondo te ? 

Per questa recensione dobbiamo ringraziare un nostro Patrons che gentilmente ci ha inviato la sua stampante ancora inscatolata, in modo tale che noi potessimo testarla e recensirla. Grazie a Capitombo Gabbiano !

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Struttura/Telaio/Montaggio

Nulla di nuovo, sempre i soliti profilati da assemblare con viti a brugola e pochissimi pezzi presenti nella scatola. La base arriva assemblata meglio rispetto alla Ender 3 PRO ma una volta montate condividono la stessa identica rigidezza. Cerca solo di montarla con un minimo di accortezza… non stringere “a morte” tutte le viti subito, prima assemblala tutta e poi una volta verificato che l’asse Z scorre correttamente allora inizi a serrare bene tutte le viti. Stringi anche quelle che sono arrivate avvitate, sicuramente avranno ancora qualche giro disponibile !

Lo scorrimento avviene sempre sui soliti cuscinetti+gommini, fate attenzione a regolare bene gli eccentrici in modo tale da non avere gioco sugli assi di scorrimento. La U30 PRO ci è sembrata un po’ più bassa a livello qualitativo nelle lamiere piegate dell’asse Z e del carrello dell’estrusore ma  alla fine si equivalgono. La vite in Z, la chiocciola, i motori e i cuscinetti sono uguali su entrambe le macchine.

Piccola nota: se siete alle prime armi e non avete mai montato una stampante, seguite la guida contenuta nella SD CARD e non quella rapida che non è molto chiara. Per chi è già più esperto si monta come al solito in 40 minuti massimo e a nostro parere anche più velocemente di una Ender 3.

Elettronica

Qui vince a mani basse la Afawise U30 PRO, fondamentalmente è una “evoluzione” della Ender 3 PRO e non a caso la nuova Ender 3 V2 in uscita a Luglio 2020 sarà praticamente una U30 PRO come feature adottate…

Partendo dalla scheda, come prima cosa la U30 PRO monta driver rimovibili di tipo TMC (quelli super silenziosi per intenderci) e una scheda basata su ATMEGA 2560. Questo cosa vuol dire ? Se si brucia un driver non devi cambiare scheda ma soprattutto ha il doppio della memoria rispetto all’ ATMEGA 1284p che monta la Ender 3 PRO di default. Monta Marlin 1.1.9 come firmware e l’interfaccia TOUCH SCREEN (aggiornabile e customizzabile) è davvero ben curata e reattiva. Per quanto poco si utilizzi lo schermo alla fine tutto è disponibile in una schermata, inoltre è ben implementato un sistema di livellamento del bed tramite touch screen (muove il nozzle in più punti) e una routine di carico e scarico filamento. Cose NON presenti sulla Ender 3 PRO ma implementabili a parte. L’alimentazione è sempre a 24 V ma con un alimentatore di qualità inferiore rispetto al MeanWell della Creality. Peccato per la ventola molto rumorosa della Alfawise che raffredda l’elettronica, una volta sostituita con una Noctua (o similare) sembrerà di non averla in laboratorio.

Vince invece la Creality in quanto a passaggio dei cavi, le calze risultano molto più ordinate e “professionali” rispetto ai tubi corrugati in plastica della U30 PRO

Hotend/Estrusore/Piano di stampa

Entrambe montano lo stesso identico sistema bowden. Il feeder è in plastica su tutte e due mentre l’hotend è proprio identico. Attenzione quindi a fare la modifica all’hotend per evitare che, alla lunga, l’attacco rapido vada a mangiare il tubo in teflon causando poi un “lasco” nel teflon stesso. Il nozzle è differente e presumiamo dipenda anche dai lotti di produzione, nella U30 PRO in esame abbiamo trovato un nozzle migliore rispetto alla Creality. Il filetto è comunque un 6 mm quindi compatibile con nozzle E3D oppure MK8.

Sensore del filamento: la U30 PRO lo monta di serie, è molto piccolo e ben integrato. Funziona abbastanza bene, ci è capitato in alcuni casi di avere problemi con i filamenti trasparenti ma è comunque un interessante optional da avere installato. Finire il filo quando non si è accanto alla stampante non è mai una bella cosa !

Il piano di stampa della U30 PRO è un classico vetro + tappetino incollato (simil Buildtak) che si aggancia con delle mollettine su un piano riscaldato in alluminio. Ci è piaciuto molto di più rispetto a quello magnetico dello Ender 3 PRO e non soffre del problema di “piano concavo/piano convesso”. Essendo poi un vetro, se ti stufi della pellicola applicata o la rovini puoi sempre rimuoverla e utilizzare vetro + lacca (o altri additivi). Il riscaldamento è abbastanza rapido e uniforme. Il volume di stampa utilizzabile è lo stesso su entrambe.

NON SERVE IL BLTOUCH o similari… se vuoi evitarti grossi grattacapi NON installare un sensore di autolivellamento, su queste dimensioni non ha senso e non è necessario !

Conclusioni

Le due stampanti si trovano circa allo stesso prezzo, di solito Ender 3 PRO è leggermente più cara rispetto alla U30 PRO. In quanto a qualità di stampa siamo allo stesso IDENTICO livello, nessuna delle due batte l’altra. Perchè allora la U30 PRO ? Di certo non per il touch screen, è un bellissimo plus ma non deve essere questo a convincerti… Piuttosto valuta che già di base la U30 PRO monta driver SILENZIOSI e una scheda con memoria doppia e sensore di filamento. Oltre al fatto che si trova a qualche euro in meno (idem vale per i cloni della LONGER LK4 e similari). Esteticamente è più bella la Ender 3 PRO (parere nostro) ma alla fine sono la stessa pappa, nulla di incredibilmente bello nulla di estremamente brutto !

E tu quale hai acquistato alla fine ? Sei un Enderiano o un Alfawisiano ? 

Stanco di non trovare la soluzione ?

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