Nello scorso video abbiamo visto come si calibra correttamente un piano di stampa: o meglio, abbiamo imparato come metterlo a livello rispetto al nostro carrello di stampa. La guida di oggi invece spiegherà come far aderire correttamente al piatto di stampa il nostro oggetto. Prima di procedere:
- Livellate correttamente il piatto.
- Se usate del vetro pulitelo bene e poi spruzzateci sopra un velo di lacca Splendor per far meglio aderire il filamento.
NOTA: chi monta un qualsiasi tipo di ABL – Auto Bed Leveling dovrà regolare lo Z-Offset direttamente da valore impostato a firmware o tramite menu LCD o comando da terminale. Il valore da modificare è quello del PROBE OFFSET
Il primo strato di stampa è fondamentale, è la base di tutta la vostra stampa. Se questo viene fuori male, è molto probabile che poi la stampa continui peggio. I fenomeni di distaccamento dal piano sono molte volte associati SOLO ad un livellamento non uniforme del piano: si certo, come dicevo prima è sempre bene avere un piatto il più livellato possibile. Però capita anche che dopo una attenta regolazione, il pezzo si stacchi ancora. E allora giù flaconi interi di lacca, intrugli chimici a base di ABS sciolto, nastro kapton, tappetini buildtak ecc ecc ma il problema resta sempre lo stesso: il pezzo si stacca.
Tralasciando le TECNICHE per evitare lo strano effetto del warping con certi materiali (ABS, Nylon ; policarbonato ecc ecc), oggi parliamo di come dovrebbe apparire un primo strato corretto. Attenzione che NON è la soluzione a tutti i problemi di distaccamento, però prendendo una situazione tipicamente casalinga dove si stampa al 90% in PLA, diciamo che lacca + vetro + livellamento + primo strato (z offset) corretto, bastano e avanzano per farvi fare stampe di generose dimensioni senza incappare in fastidiosi fenomeni di distacco. In un video a parte tratterò invece tutte quei piccoli accorgimenti che vanno utilizzati quando si stampano materiali difficili: dalle impostazioni di slicing (raft e brim) fino ai substrati su cui far aderire i nostri oggetti.
Tornando alla regolazione del primo strato di stampa, questa si chiama regolazione dello Z-OFFSET ovvero quella distanza, quell’aria che ci deve essere tra ugello e piano di stampa. Certamente usare il famoso foglio di carta in fase di livellamento, vi porta ad impostare implicitamente anche uno z-offset “quasi” buono. Ogni materiale e ogni tipo di stampa richiede però un diverso settaggio di questo parametro. Come lo regoliamo? Mi dispiace dirlo ma qui si va ad occhio, dopo un po’ di stampe capirete subito se state stampando un primo strato corretto. Arriverete anche a regolarlo in corsa!
- Gap troppo ridotto = primo layer molto schiacciato al piatto. Alle volte addirittura nemmeno estrude e manda in backpressure il filamento fuso all’interno del nozzle.
- Gap troppo alto = distaccamento quasi sicuro dell’oggetto dal piano durante la stampa o direttamente nessuna aderenza
- Gap giusto è quello, guardando il fondo di una stampa, che vi permette di distinguere nettamente i loop/perimetri e il riempimento pieno della base. Ci deve essere un lieve sormonto tra questi per far si che il filamento risulti un poco schiacciato e quindi aumenti la sua aderenza al piatto.
Come modifico fisicamente lo z-offset? Ci sono vari modi, starà poi a voi scegliere quello che preferite.
- Regolazione meccanica agendo direttamente sul fine corsa della Z. Oramai quasi tutte le stampanti hanno una vite con una molla giusto nel punto in cui il fine corsa va a battere. Vi basterà agire su questa vite per alzare o abbassare il carrello rispetto al piatto.
- Potete aggiungere un offset direttamente dal vostro software di slicing, in particolare Simplify 3D, Kisslicer e Slic3r permettono di inserire manualmente questo valore. Quanto? Beh dipende dal gap che avete ma ricordate che non potete inserire valori negativi in quanto una volta azzerato l’asse, lo switch farà da fine corsa e non vi porterà oltre. Di conseguenza , se scegliete questa strada, cercate di regolarvi inizialmente schiacciati e poi date solo valori positivi (a colpi di 0.1/0.2 mm) nel campo dedicato allo z-offset. Fate diverse prove fino a quando non troverete quello che più vi soddisfa.
- Alzare o abbassare direttamente tutto il piano agendo sulle 4 (o 3) viti. Soluzione sconsigliata in quanto rischiate di sballare tutta la calibrazione/livellamento fatto in precedenza. Usate questa procedura per regolare solo UNA delle viti, magari in prossimità di quell’angolo che rimane più alto rispetto agli altri.
Detto questo si possono trarre delle conclusioni: cerchiamo di preferire un primo layer “schiacciato” (ma non troppo) quando abbiamo problemi di distacco frequenti o in particolare su pezzi molto grandi. Attenzione all’effetto “zampa di elefante” che potrebbe venirsi a creare: Date una occhiata a questo mio video https://youtu.be/mpd22vvkNxM?t=4m26s per capire a cosa mi riferisco. Attenzione che schiacciare troppo al piatto in vetro il primo strato, può portare poi alla rottura di questo in fase di distacco dell’oggetto.
Oggetti stampati con un gap alto in primo strato vi permetteranno però una accuratezza dimensionale (solo per quei primi 5 o 6 strati di base) maggiore. E’ preferibile comunque cercare di stampare “leggermente” schiacciati al piatto (ma non troppo).
27 Comments
Piacere sono Nicola, ti seguo da quando ho acquistato la mia prima ender 3 qualche mese fa.. sono un neofita e per questo avrei bisogno di un consiglio.. ho fatto diverse stampe fin ora e sono andate tutte bene, ma appena ho acquistato il piatto in vetro ha iniziato a darmi problemi.. quando faccio l’ auto home l estrusore si posiziona correttamente a filo del piatto, ma quando parte la stampa non rimane all’ altezza corretta ma si alza di mezzo cm, così fallendo tutte le stampe.. come potrei risolvere questo problema? Grazie mille
Grazie per esserci.
Ho una Tronxy 5s pro. Faccio lo z offest dal menu della macchina, regolo col foglio di carta poi lo tolgo e abbasso ancora 0.01 per compensare la carta.
Ma quando inizio la stampa (a parte che la testina prima di iniziare va regolarmente a sbattere sulle clip) è sempre 1.2 mm più alta. Allora dal software (CURA) metto in pausa, rialzo il piano di circa 1.2 o 1.3 e rirende. Sembra che la mia regolazione di Z-Offset non la caghi pari. Voglio provare a SETTARE UNO Z-OFFEST ASSURDO (tipo 10 mm più alto ) per veder se almeno questo lo memorizza. Avete idee sul cosa succeda?
Come devo fare per staccare i residui di PLA dal piatto di una Ender 3. Anche con la spatolina in dotazione non si staccano.
Grazie.
Quindi desumo che sia un si …
ciao sono iscritto anche al tuo canale ottimi video, io ho appena preso un anet et4 ho questo problema con i gcod presenti nella micro data da loro lo z offset è perfetto quando invece li faccio io con cura l ugello tocca il piatto sempre, se ho capito bene provo a regolare l offset di da cura se metto 0.1 si stacca dal piano e 0.2 si stacca ancora di pù, o è il contrario? grazie
più vai in positivo e più si stacca 🙂
Ciao, sono un neofitae un problema strano… Ho una Prusa 3mk2s e, dopo aver fatto tutte le calibrazioni, la stampante fa bene il primo livello poi, man mano che sale, devo intervenire manualmente sul live Z per allontanarlo oppure “strappa” il materiale.
Per dare un idea, parto con una valore z di -1000, dopo un paio di livelli devo portarlo a -800 e via così fino a -400/-350. Sai come mai fa così o cosa sbaglio? Grazie
Hai provato a sentire l’assistenza Prusa prima di tutto ?
Ciao. Premetto che ti seguo da tempo e sei veramente bravo. Ho comprato una anycubic mega s . Ho fatto tutte le calibrazioni come mostrate dai tuoi video. Quando stampo i primi layer sembrano ok. Dopo il nozzle inizia a toccare il modello e la stampa si arresta. Ultima cosa, quando ho livellato il piatto, ho visto che i 4 angoli sono ok ma il centro del piatto sembra un pochino rialzato. ( stampante nuova). È un problema di z offset?
se il piatto è imbarcato… è un problema di piatto e non di Z offset !
Ciao help3d chissà se puoi aiutarmi….. posseggo una stampante 3d delta costruita da un bravo professionista, ora la stampante che ha perso il senno non riesce piu’ a fare la calibrazione, la testina non si ferma al contatto con il piatto riscaldato e quando scende la testina non rimane più centrata uno dei bracci si sposta verso l’esterno ti premetto che non so configurare neanche un programma per stampa 3d non conoscendo le misure o la versione codice G, cosa mi consigli????
grazie saluti
Salve Anna
Contatti direttamente chi la ha assemblata, sicuramente le sarà più di aiuto di me 🙂
Ciao e grazie per i tuoi tutorial e articoli che mi sono stati utilissimi!
Ho solo una domanda… premesso che ho iniziato da poco a stampare in 3d, ho un problema che non riesco o risolvere… in pratica il primo layer di stampa non riesco o rimuoverlo dall’oggetto, ho cercato di aumentare la distanza tra primo layer e oggetto ma il problema persiste anche se diminuito
Utilizzo kisslicer con le impostazioni che consigli tu nel video, con qualche piccola modifica a seguito di alcuni test
La mi stampante è una ender 3
Grazie mille
Ciao! Non capisco … parli del RAFT ?
Ciao sono Mauro, ti seguo e devo dire che i tuoi video sono veramente ben fatti, curati e di alta qualità, sicuramente tra i migliori sul tubo.
Ho seguito molto attentamente il video per la regolazione degli step / mm perché sto cercando disperatamente di venirne fuori, ma qualcosa non mi torna, relativamente all’asse Z.
Mi spiego, a mio avviso la correzione degli step / mm per l’asse Z ha senso quando l’errore dato dal rapporto tra la “misura voluta” e quella “ottenuta” è costante, es al variare dell’altezza di un pezzo. In quel caso potrebbe essere effettivamente un problema di step/mm.
Se invece, ad essere costante (come nel mio caso) non è il rapporto ma la differenza “misura voluta” – “misura ottenuta” , a prescindere dalla dimensione in altezza del pezzo, credo non sia da imputare agli Z steps.
Nel mio caso la differenza coincide esattamente con lo spessore del layer (2 decimi) e del z-offset (sempre due decimi), come se la stampante di fatto facesse un layer in più. In partenza mi aspetterei di vedere sul display LCD Z = 0 nel momento di deposito del primo layer, invece la stampante sale a z = 0.2 e deposita il primo layer. E’ chiaro che in questo modo mi troverò alla fine 2 decimi in più.
Dove sto sbagliando???
Ciao e grazie mille.
Mauro
Grazie mille per i complimenti!
Per quanto riguarda il tuo problema il fatto che tu legga 0.2 mm è normalissimo. Apri il gcode e guarda la prima coordinata in Z… sarà proprio 0.2 mm e non 0! Se fosse 0 non estruderebbe nulla. SE e dico SE il primo layer (parlo di Z ofset ) è regolato alla perfezione allora NON ti ritrovi 0.2 mm alla fine. Attento anche a considerare l’altezza come un multiplo dell’altezza layer: se ad esempio stai lavorando con un pezzo alto (esempio) 15.3 mm ma il tuo layer di stampa è 0.2 mm ti ritroverai ad un certo punto che lo slicer farà o un layer in più o un layer in meno! La Z è quella più difficile da regolare in quanto incidono molto questi fatto indicati. Ciao!
Ciao, ipotizziamo di aver regolato bene il piatto con 0,1mm (foglio) di spessore tra ugello e piatto.
Se poi stampo il primo layer a 0,2 o a 0,3, devo necessariamente prevedere una z-offset di 0,1 (in caso di layer height 0,2) o 0,2 (per LH 0,3)?
Ciao Alessandro. Zoffset è indipendente dal valore della risoluzione scelta! Se siamo un po’ pignoli (ma MOLTO) possiamo dire che è preferibile leggermente più schiacciato (ma poco) quando si lavora a layer molto bassi.
salve, ho da poco acquistato una sharebot ng dual, come da tradizione ho controllato l’allineamento del piano in vetro ed é praticamente perfetto, venendo da una anet a8 sulla quale mi sono fatto le ossa, ho fatto un semplice test, portando a centro piatto l’estrusore e poi al Z a zero, avevo lo stesso gap dei 4 lati, ma poi mandando in riscaldamento il piano ho notato che flette leggermente. questo mi causa una mancata adesione corretta del primo layer. come posso risolvere questo piccolo problema? ho pensato di agire sulla vite del fine corsa Z0 ma poi ai lati del piatto mi toccherebbe nel caso di stampe grosse o di più oggetti sparsi su piano.
grazie in anticipo
Ciao Giorgio
Se puoi, valuta la sostituzione del vetro da 3 mm con uno da 4 mm! Ciao e buona giornata 🙂
Ciao mi chiamo Pierpaolo, ho acquistato un kit anet a8 e con molta calma e senza premura ho finito di montarla, dopo una generosa scorpacciata di video e descrizioni spesso essenziali quindi confusionari, mii sono soffermato nel tuo blog, ho fatto il livellamento e la calibrazione passo passo come da te descritto, ma forse ho un problema, quando seleziono dal menù “home all” si muove tutto in maniera corretta per trovare il punto zero , penso….., solo che lugello si posiziona fuori dal piano “in vetro” e leggermete sotto il livello del vetro in basso a sx, nel senso che se spostassi il carrello dellestrusore lugello sbatterebbe nel vetro, non so se è normale e non so come risolverlo, premetto che ancora non ho stampato nulla. complimenti per l’ottima esposizione e grazie.
Pierpaolo
Ciao. Regola bene lo Z offset o abbassa un po’ il piano con le viti e le 4 molle. Trovi tutti i video pubblicati.
Se il Nozzle cade fuori dal piatto sullo zero non è un problema. Se vuoi risolvere devi applicare degli offset a livello firmware ma… per il momento visto che hai appena iniziato non è la priorità, la macchina stampa lo stesso.
Ciao ciao
Ciao sono un neofita della stampa 3D ho finito oggi di montare la mia tronxy x5s e sto eseguendo tutte le regolazioni del caso, i tuoi video sono molto interessante ma mi sorge spontanea una domanda, qual’è il range di spessore da mantenere tra piano di stampa ed ugello? 0.5mm? 0.3mm? 1mm?, avendo uno spessimetro si potrebbe partire da un valore approssimativo che poi tramite l’offset di stampa può essere regolato secondo le proprie esigenze…
Fammi sapere da che misura potrei partire, ho acquistato un rotolo di PLA e quindi partirò con l’usare questo materiale…
Ciao ciao
Vittorio
Salve Vittorio
Come consiglio sempre, evitate di usare lo spessimetro. Il valore IDEALE non esiste. Molto dipende dall’ugello che si monta, dal materiale, dalla velocità, dalla layer thickness ecc ecc. Si va molto “ad occhio” in questa fase, e si cerca il più possibile di far si che il filamento aderisca il meglio possibile al piano.
Ciao infatti ho verificato e mi è capitato che mentre le faccio fare delle passate di “pulizia” ugello mi è toccato regolare il piano in fase di funzionamento regolando ad occhio a seconda di come “spalmava il primo filamento 🙂
Grazie per la risposta, ciao ciao
Vittorio 🙂
Ottimo articolo, complimenti all’editore ed alle dritte che mi ha dato. Gli oggetti li stampavo già con un ottimo squish però adesso che ho capito come funziona sono sicuro e non sbaglierò (spero) più.
Saluti Romeo.
Salve, la ringrazio per i complimenti. Faremo il possibile per pubblicare il maggior numero di contenuti utili. Buona giornata !