Prima di regolare con precisione i valori di retraction da inserire, è bene spiegare subito due termini che utilizzeremo molto spesso:
- Quando l’ugello/nozzle “gocciola” stiamo parlando di quel fenomeno chiamato OOZING : questo si può verificare sia a stampante ferma che in movimento. Condizione comune è però che l’ugello sia alla temperatura di estrusione: a questo punto, se la macchina è ferma, l’ugello farà fuoriuscire del materiale per il semplice effetto della forza di gravità che attira il materiale quasi “sciolto”.
- Se la macchina è invece in movimento, noteremo tante “bave” sul nostro pezzo proprio come un effetto ragnatela nel pezzo, creato da fili sottilissimi. Ecco queste sono opera dal fenomeno spiegato nel punto 1 che crea un fastidioso effetto STRINGING . In particolare, quando la macchina è in movimento e quindi sta estrudendo, il fenomeno di oozing è accentuato perchè la camera di estrusione rimarrà comunque in pressione anche una volta terminato il tratto di estrusione. + oozing = + stringing.
Per combattere questo problema ci sono diverse soluzioni. La prima, e la più semplice, è quella relativa alla regolazione del valore RETRACTION / RITRAZIONE: in pratica viene indicata una distanza (in mm solitamente) di materiale da “tirare su” prima di far muovere l’ugello in una zona del pezzo vuota, ovvero senza materiale da estrudere. Provate a pensare di dover stampare due cubi 20X20 mm distanziati tra loro di 10 cm: la prova del 9 (e anche il fine ultimo di questo video) è far in modo che le bave diminuiscano fino a scomparire del tutto.
- Per chi ha un sistema BOWDEN la situazione peggiora a causa dell’effetto molla che si viene a creare nel tubo di estrusione che va dal motore all’ugello: solitamente partite da valori di retraction pari a 6 mm e poi vi regolate di conseguenza. Se già a questo valore non fate bave allore potete scendere un po’.
- Per chi monta un DIRECT DRIVE si può partire benissimo da 3 mm, salendo all’occorrenza.
Facile no? Basta abbondare con la retraction e sono sempre perfetto allora! Mai cosa sarebbe più sbagliata…. ATTENZIONE a non salire troppo con i valori della retraction o incapperete in buchi sul pezzo. Addirittura, usando retraction molto abbondanti, farete uscire il filamento dall’area “calda” , creando un repentino scalda/raffredda che porterebbe sicuramente ad un intasamento del gruppo di estrusione. Per ultimo, più la ritrazione è lunga e più aumentano i tempi di stampa! Pensate a dover ritrarre ed estrudere ogni volta 10 mm… se lo abbassiamo a 3 o 4 ci metterà molto meno. Quindi come è possibile migliorare ulteriormente?
- Abbassate la temperatura di stampa: provate con 5° in meno alla volta e controllate se migliora il fenomeno. E’ un trucco usato molto spesso e che risolve il problema di usare retraction elevate. Attenzione a non scendere però troppo altrimenti richiereste di incappare in problemi relativi all’adesione tra layer (delaminazioni), o mancate estrusioni di materiale.
- Nello slicer, oltre al valore di retraction, potete anche impostare la velocità di ritrazione: consiglio un 50 mm/s a salire.
- Abilitate la funzione di WIPING/WIPE che permette all’ugello di tornare indietro di X mm, per far si che una piccola fuoriuscita di materiale (oozing) venga spalmata sul layer appena depositato. Bastano 2 o 3 mm, vedrete che differenza. Attenzione a non esagerare anche con questo valore.
- Per chi ha Simplify3D è possibile attivare anche il “Coast at End”: mettendo valori sotto al mm (0.5 mm è un buon valore), è possibile far terminare l’estrusione poco prima della fine del loop facendo così depositare sul tratto rimanente un eventuale oozing. Se questo valore è troppo alto vi troverete dei buchi nella parte di giunzione tra un loop e l’altro (seam o cucitura).
- Per chi utilizza il nuovo Kisslicer 1.6.2 (http://www.kisslicer.com/download.html) nella tab materiali è possibile impostare un valore di “preload” (configurabile alla perfezione tramite il wizard del programma), che tiene conto della viscosità del materiale e minimizza al massimo i valori di retraction. Penso sia l’unico programma al momento ad offrire la regolazione di questo parametro.
Ci sono materiali che restano comunque “rognosi” da trattare, in particolare tutti i filamenti flessibili (qui fate MOLTA attenzione a non abbondare con il valore di retraction, preferite il Wipe in questo caso) e i filamenti a base di Nylon.
Cercate di eseguire il test modificando meno valori per volta possibili. Andate per gradi e regolate il valore della retraction, poi settate bene la temperatura del materiale, infine attivate successivamente Wipe ed altre feature accessorie. Un test alla volta per capire come funzionano e come risponde la stampante ad ogni modifica.
Link all’STL: https://www.thingiverse.com/thing:2080224
10 Comments
quando viene retratto e rimandato nell ugello può esserci un effetto fionda e creare delle goccioline sul pezzo?
ciao piraz.. mi chiedevo il filamento può risentire di un effetto fionda quando viene retratto troppo?
uh che intendi esattamente ?
Ciao, guardo sempre i tuoi video, molto utili! Volevo chiederti una cosa sui difetti di stampa dovuti alla retraction: ho notato che con Simplify 3D essi risultano molto più accentuati che con altri slicers, e per quanto abbia provato a cambiare diversi valori nelle varie tabs, non ne vengo a capo. Essi si riducono, in quanto a dimensione ( l’ho notato nell’anteprima di Simplify ) se si diminuisce la layer height, ed anche la width. Vorrei però non dover cambiare questi valori, o per lo meno non eccessivamente, per risolvere questo problema. Hai qualche soluzione?
Ciao Andrea, non riesco a stampare pezzi senza che le cuciture siano così evidenti da formare tipo un cordoncino! Sapresti consigliarmi qualche rimedio? Grazie mille
Dipende dal software che utilizzi!
per ideamaker come si può far eliminare le cuciture…uso coasting 0.5 e wipe 0.6/30 velocità
grazie al video ho migliorato parecchio il processo di stampa adesso devo vedere i primi strati lo strato base sembra che deposita tanto materiale e mi si e’ alzato un bordo
come sempre molto utile per un neofila come me grazie
Grazie Remo!