E’ un po’ come domandare se Megan Fox è più bella di Gwyneth Paltrow, troverai sempre chi preferirà una all’altra pur essendo entrambe molto belle. La stessa cosa si può dire degli slicer FDM, il mercato oggi offre principalmente:
In realtà ce ne sono molti altri che però sono proprietari dei rispettivi Brand di produttori e non sono compatibili con tutte le stampanti (Z suite, FlashPrint, Catalyst, Netfabb, Creality Slicer ecc ecc) ma la funzione resta sempre la stessa.
Lo slicer è quel programma fondamentale che dovrai inserire nella tua routine di stampa e che permette la creazione del tanto nominato GCODE, in sostanza è un programma in grado di convertire i tuoi modelli 3D (in formato STL o OBJ) in un codice composto principalmente di coordinate di movimento, temperature di riscaldamento, velocità e comandi vari che al momento non riconoscerai. Basandosi su un profilo di stampa creato ad hoc per la stampante, lo slicer “affetterà” il tuo oggetto in tante piccole fette seguendo l’asse verticale Z. Tanto più sottili saranno, più bello risulterà l’oggetto a livello estetico ma capirai ben presto che questo valore chiamato risoluzione di stampa in Z non è l’unico parametro da tenere in considerazione.
Questo è un estratto di una prima parte di un gcode, il file lo puoi aprire con un normalissimo editor di testo come Notepad o similari. Ciò che ti troverai di fronte è una lunghissima sfilza di comandi/coordinate una riga dietro l’altra. La scheda e il firmware della stampante leggeranno questi comandi e li tramuteranno in specifici comandi di movimento oppure di riscaldamento. Esempio:
M104 T0 S250.00 indica un comando di riscaldamento dell’hotend principale a 250°
G1 X60 Y-2 F800 è un comando di movimento che fa spostare la testa di stampa alla coordinata X60 Y-2 alla velocità F800 dove 800 sono i mm/m
✅ Ricapitolando:
Scarica o crea il tuo modello 3D in un formato STL oppure OBJ
Accertati di selezionare il profilo di stampa corretto per la tua stampante e per il materiale inserito (usa PLA inizialmente)
Genera e poi esporta il .gcode salvandolo nella chiavetta usb/memoria SD oppure invialo direttamente alla stampante se ha il Wifi o connessione con Octoprint
Prima di lanciare la stampa accertati che il piano sia pulito e che, ovviamente, non ci siano residui della stampa precedente
Fai partire la stampa
Tutti questi passaggi si eseguono indipendentemente dalla scelta dello slicer, all’inizio non preoccuparti di quale slicer dovrai scegliere perchè alla fine ti ritroverai comunque a provarli più o meno tutti. Se parli con altri utilizzatori di stampanti 3D ognuno avrà da dirti la sua versione, chi dice meglio Cura, chi assolutamente Prusa Slicer altri ancora che ti guardano schifato se nomini slicer che non siano Simplify3D. Personalmente odio Cura ma questo non vuol dire che sia uno slicer da scartare, anzi… è un validissimo programma solo che personalmente non mi ci trovo. Tantissimi altri ci stampano benissimo quindi la prima regola che ti posso dire di seguire è “non ascoltare chi ti dice di utilizzare un solo slicer perchè meglio di tutti gli altri in circolazione”. Con calma, di mese in mese provali tutti e poi troverai la tua comfort zone, personalmente utilizzavo fino al 2017 Simplify3D perchè oggettivamente superiore alla concorrenza ma poi è rimasto tale senza mai più aggiornarsi e venendo superato alla grande da soluzioni gratis come Ideamaker o Prusa Slicer. Questi ultimi due sono i miei preferiti e che utilizzo quotidianamente nella mia attività lavorativa.
Ricorda inoltre che uno slicer in genere non è un modellatore CAD: il file STL oppure OBJ viene importato e potrà essere ruotato, scalato (uniformemente o non), sezionato ma non potrà essere manipolato a livello di manipolazione mesh.
⚠️ Se sei incerto segui questo consiglio, parti da uno slicer per il quale possiedi già dei profili ben definiti creati dal produttore della stampante. Accertati che esistano prima di acquistarla e non trovarti all’ultimo a scaricare il primo profilo che capita da internet solo perchè hai fretta di iniziare a stampare, sai quanti ne ho visti bloccati immediatamente perchè cercavano di stampare con profili creati per altre stampanti ? Davvero tanti…
⚠️ Non utilizzare Gcode che trovi già pronti sul web, ricorda che le stampanti in circolazione sono davvero molte e non è detto che tu possa trovare il gcode adatto per la tua stampante. Parti sempre dal modello STL ed effettua sempre lo slicing con il tuo profilo di stampa.
Quale slicer scegliere per la stampante 3D? Lez. 3/9
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E’ un po’ come domandare se Megan Fox è più bella di Gwyneth Paltrow, troverai sempre chi preferirà una all’altra pur essendo entrambe molto belle. La stessa cosa si può dire degli slicer FDM, il mercato oggi offre principalmente:
In realtà ce ne sono molti altri che però sono proprietari dei rispettivi Brand di produttori e non sono compatibili con tutte le stampanti (Z suite, FlashPrint, Catalyst, Netfabb, Creality Slicer ecc ecc) ma la funzione resta sempre la stessa.
Lo slicer è quel programma fondamentale che dovrai inserire nella tua routine di stampa e che permette la creazione del tanto nominato GCODE, in sostanza è un programma in grado di convertire i tuoi modelli 3D (in formato STL o OBJ) in un codice composto principalmente di coordinate di movimento, temperature di riscaldamento, velocità e comandi vari che al momento non riconoscerai. Basandosi su un profilo di stampa creato ad hoc per la stampante, lo slicer “affetterà” il tuo oggetto in tante piccole fette seguendo l’asse verticale Z. Tanto più sottili saranno, più bello risulterà l’oggetto a livello estetico ma capirai ben presto che questo valore chiamato risoluzione di stampa in Z non è l’unico parametro da tenere in considerazione.
Questo è un estratto di una prima parte di un gcode, il file lo puoi aprire con un normalissimo editor di testo come Notepad o similari. Ciò che ti troverai di fronte è una lunghissima sfilza di comandi/coordinate una riga dietro l’altra. La scheda e il firmware della stampante leggeranno questi comandi e li tramuteranno in specifici comandi di movimento oppure di riscaldamento. Esempio:
✅ Ricapitolando:
Tutti questi passaggi si eseguono indipendentemente dalla scelta dello slicer, all’inizio non preoccuparti di quale slicer dovrai scegliere perchè alla fine ti ritroverai comunque a provarli più o meno tutti. Se parli con altri utilizzatori di stampanti 3D ognuno avrà da dirti la sua versione, chi dice meglio Cura, chi assolutamente Prusa Slicer altri ancora che ti guardano schifato se nomini slicer che non siano Simplify3D. Personalmente odio Cura ma questo non vuol dire che sia uno slicer da scartare, anzi… è un validissimo programma solo che personalmente non mi ci trovo. Tantissimi altri ci stampano benissimo quindi la prima regola che ti posso dire di seguire è “non ascoltare chi ti dice di utilizzare un solo slicer perchè meglio di tutti gli altri in circolazione”. Con calma, di mese in mese provali tutti e poi troverai la tua comfort zone, personalmente utilizzavo fino al 2017 Simplify3D perchè oggettivamente superiore alla concorrenza ma poi è rimasto tale senza mai più aggiornarsi e venendo superato alla grande da soluzioni gratis come Ideamaker o Prusa Slicer. Questi ultimi due sono i miei preferiti e che utilizzo quotidianamente nella mia attività lavorativa.
Ricorda inoltre che uno slicer in genere non è un modellatore CAD: il file STL oppure OBJ viene importato e potrà essere ruotato, scalato (uniformemente o non), sezionato ma non potrà essere manipolato a livello di manipolazione mesh.
⚠️ Se sei incerto segui questo consiglio, parti da uno slicer per il quale possiedi già dei profili ben definiti creati dal produttore della stampante. Accertati che esistano prima di acquistarla e non trovarti all’ultimo a scaricare il primo profilo che capita da internet solo perchè hai fretta di iniziare a stampare, sai quanti ne ho visti bloccati immediatamente perchè cercavano di stampare con profili creati per altre stampanti ? Davvero tanti…
⚠️ Non utilizzare Gcode che trovi già pronti sul web, ricorda che le stampanti in circolazione sono davvero molte e non è detto che tu possa trovare il gcode adatto per la tua stampante. Parti sempre dal modello STL ed effettua sempre lo slicing con il tuo profilo di stampa.
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