ovvero i famosi Step/mm. Qualsiasi firmware presenta questa voce: per comodità e sopratutto semplicità in questa breve guida, farò riferimento ad una “branch” del Marlin ufficiale chiamata MARLIN KIMBRA (by MagoKimbra alias Alberto Cotronei). Perchè dico semplice? Cliccando QUI troverete il comodissimo configuratore online. Una volta inseriti i parametri, vi basterà scaricare il file .zip contentente il firmware per poi caricarlo direttamente in macchina. Per chi invece preferisce smanettare con il codice… nessun problema, spiegherò anche quella parte!
I motori che (generalmente) muovono le nostre stampanti, sono chiamati Stepper: il motivo è semplice… perchè si muovono a Step! Anche se il movimento della nostra stampante risulta essere bello fluido e lineare, in realtà è frutto di una serie di step eseguiti dal motore stesso su comando della nostra elettronica). Non mi dilungo più di tanto sulla spiegazione del suo funzionamento , però sappiate che il fine ultimo di questa guida è tarare il numero di step che compie il motore, con il fine di ottenere un movimento accurato.
La domanda è: quanti step dovrà fare il mio motore per muovere il carrello dell’asse X (per esempio) di 100 mm ?
Sappiate subito che tale valore dipende molto dal tipo di movimentazione che sceglierete e dal tipo di
In linea del tutto teorica, i primi valori da inserire ve li darà il fornitore/costruttore della macchina. E se è una di quelle auto-costruite? Sicuramente salvatevi tra i preferiti questo calcolatore by Prusa. Partiamo dunque da questo caso, ovvero NON conosco i valori da inserire. Controllate di che tipo sono i vostri motori e se la movimentazione è a cinghia (generalmente per X e Y) oppure a vite (per la Z di solito) e poi inserite i valori nel calcolatore.
Nel configuratore relativo alle cinghie (belt), mettete i valori di rotazione del vostro motore (controllate le specifiche del produttore), il passo della cinghia , il numero di denti della puleggia e il microstepping impostato sulla scheda. Stessa cosa va fatta per il calcolatore della movimentazione a vite: al posto del passo della cinghia, inserite quello relativo alla vite che movimenta il piano in Z. Facile no?
Il bello arriva quando bisogna calcolare gli step/mm relativi all’estrusore! I casi principali da analizzare sono 2:
Estrusore di tipo direct drive senza riduzione: è il più semplice e tra i più comuni in circolazione. Misurate correttamente il diametro della ruota godronata/zigrinata (possibilmente dentro la scanalatura se avete quel modello) e usate la seguente formula
questo significa che il nostro motore dell’estrusore dovrà compiere 96.45 step per estrudere 1 mm di filamento.
Estrusore di tipo direct drive con ingranaggi di riduzione (wade extruder): facile trovarlo sulle comunissime Prusa I3 e in particolare per le macchine che utilizzano filamenti da 2.85/3.00 mm. In questo caso dovete tenere a mente anche il n° di denti dei due tipi di ingranaggi che utilizzerete e il diametro della hobbed bolt (la versione “allungata” della ruota godronata di prima). La formula in questo caso sarà:
Ora che avete individuato i valori “teorici” dei vostri step/mm, cerchiamo di capire dove andarli ad inserire all’interno del firmware. Come dicevo all’inizio, se usate il configuratore online del Marlinkimbra, vi basterà inserire i valori ottenuti nella tab MECCANICA e ESTRUSORI
Se invece siete degli smanettoni e vi gusta aprire e compilare a mano il firmware, allora è il caso di aprire il file (di Marlin) chiamato configuration.h. Cercate poi questo tratto di codice:
#define DEFAULT_AXIS_STEPS_PER_UNIT {80,80,4000,500} // default steps per unit for Ultimaker
e inserite i valori che avete precedentemente trovato. Come? Molto semplice, scrivete in quest’ordine (mi raccomando le virgole e per i decimali usate i punti):
Perfetto, ora avete capito come individuare la BASE su cui partire per regolare al meglio la stampante. Per proseguire con la calibrazione vera e propria, consulta la parte 2 della guida
Impostare il valore step/mm – Parte 1
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Una delle operazioni fondamentali da eseguire sulla propria stampante 3D, è la regolazione del valore firmware DEFAULT_AXIS_STEPS_PER_UNIT
ovvero i famosi Step/mm. Qualsiasi firmware presenta questa voce: per comodità e sopratutto semplicità in questa breve guida, farò riferimento ad una “branch” del Marlin ufficiale chiamata MARLIN KIMBRA (by MagoKimbra alias Alberto Cotronei). Perchè dico semplice? Cliccando QUI troverete il comodissimo configuratore online. Una volta inseriti i parametri, vi basterà scaricare il file .zip contentente il firmware per poi caricarlo direttamente in macchina. Per chi invece preferisce smanettare con il codice… nessun problema, spiegherò anche quella parte!
Materiale occorrente:
I motori che (generalmente) muovono le nostre stampanti, sono chiamati Stepper: il motivo è semplice… perchè si muovono a Step! Anche se il movimento della nostra stampante risulta essere bello fluido e lineare, in realtà è frutto di una serie di step eseguiti dal motore stesso su comando della nostra elettronica). Non mi dilungo più di tanto sulla spiegazione del suo funzionamento , però sappiate che il fine ultimo di questa guida è tarare il numero di step che compie il motore, con il fine di ottenere un movimento accurato.
Sappiate subito che tale valore dipende molto dal tipo di movimentazione che sceglierete e dal tipo di
In linea del tutto teorica, i primi valori da inserire ve li darà il fornitore/costruttore della macchina. E se è una di quelle auto-costruite? Sicuramente salvatevi tra i preferiti questo calcolatore by Prusa. Partiamo dunque da questo caso, ovvero NON conosco i valori da inserire. Controllate di che tipo sono i vostri motori e se la movimentazione è a cinghia (generalmente per X e Y) oppure a vite (per la Z di solito) e poi inserite i valori nel calcolatore.
Nel configuratore relativo alle cinghie (belt), mettete i valori di rotazione del vostro motore (controllate le specifiche del produttore), il passo della cinghia , il numero di denti della puleggia e il microstepping impostato sulla scheda. Stessa cosa va fatta per il calcolatore della movimentazione a vite: al posto del passo della cinghia, inserite quello relativo alla vite che movimenta il piano in Z. Facile no?
Il bello arriva quando bisogna calcolare gli step/mm relativi all’estrusore! I casi principali da analizzare sono 2:
Estrusore di tipo direct drive senza riduzione: è il più semplice e tra i più comuni in circolazione. Misurate correttamente il diametro della ruota godronata/zigrinata (possibilmente dentro la scanalatura se avete quel modello) e usate la seguente formula
Di conseguenza, per uno standard MK7 extruder con motori da 200 step per rivoluzione, microstep a 1/16, ruota godronata da 10.56 avremo:
questo significa che il nostro motore dell’estrusore dovrà compiere 96.45 step per estrudere 1 mm di filamento.
Estrusore di tipo direct drive con ingranaggi di riduzione (wade extruder): facile trovarlo sulle comunissime Prusa I3 e in particolare per le macchine che utilizzano filamenti da 2.85/3.00 mm. In questo caso dovete tenere a mente anche il n° di denti dei due tipi di ingranaggi che utilizzerete e il diametro della hobbed bolt (la versione “allungata” della ruota godronata di prima). La formula in questo caso sarà:
Quindi per un wade extruder con rapporto 39:11 e hobbed bolt da 7 mm avremo:
Ora che avete individuato i valori “teorici” dei vostri step/mm, cerchiamo di capire dove andarli ad inserire all’interno del firmware. Come dicevo all’inizio, se usate il configuratore online del Marlinkimbra, vi basterà inserire i valori ottenuti nella tab MECCANICA e ESTRUSORI
Se invece siete degli smanettoni e vi gusta aprire e compilare a mano il firmware, allora è il caso di aprire il file (di Marlin) chiamato configuration.h. Cercate poi questo tratto di codice:
e inserite i valori che avete precedentemente trovato. Come? Molto semplice, scrivete in quest’ordine (mi raccomando le virgole e per i decimali usate i punti):
Perfetto, ora avete capito come individuare la BASE su cui partire per regolare al meglio la stampante. Per proseguire con la calibrazione vera e propria, consulta la parte 2 della guida
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